La Sicilia è un’isola che non smette di sorprendere anche in cucina. Diverse sono le ‘invenzioni’ gastronomiche che mescolano ingredienti delle ricette salate a quelle dolci.
Una delle specialità della mia terra sono gli ‘mpanatigghi: delle paste a forma di mezza luna che nascondono un ripieno davvero improbabile composto da cioccolato e carne. Un abbinamento curioso e unico seppur distante dalla pasticceria tradizionale.
La Spagna in Sicilia e la nascita degli ‘mpanatigghi
Gli ‘mpanatigghi sono stati cucinati per la prima volta a Modica, città amata e conosciuta in tutto il mondo per il suo cioccolato IGP, in epoca spagnola. Il connubio ‘cioccolata e carne’ è tipico delle aree iberiche ed è stato importato durante il governo ispanico in Sicilia.
Le paste delle monache benedettine durante la quaresima
Nonostante le origini storiche in molti tramandano la leggenda che vede protagoniste le monache benedettine a cucinare i dolci con la carne per donarli ai preti durante la quaresima.
Nelle settimane precedenti alla Pasqua era sconsigliato consumare la carne sicché le monache decisero di inserire in questi pasticcini, a insaputa dei sacerdoti, qualche grammo di proteine ben amalgamato a mandorle, spezie e cioccolata.
Originariamente era utilizzata la carne di selvaggina, col tempo è stata sostituita dal manzo. Si conservava la polpa della farcitura con zucchero e cacao o cioccolata perché questi due ingredienti fungevano da conservanti naturali.
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